Patrizia Bertini Malgarini è professore ordinario di Linguistica italiana presso l’Università LUMSA di Roma dove, dal novembre 2018, è Direttore del Dipartimento di Scienze Umane; insegna nei corsi di studio di Scienze della Comunicazione, Mediazione Linguistica, Scienze della Formazione. I suoi interessi scientifici si sono incentrati dapprima sul linguaggio filosofico italiano della seconda metà del sec. XVI con particolare riferimento alla teoria e prassi linguistica di Giordano Bruno (Giordano Bruno linguista), e poi sui problemi del linguaggio della medicina in Dante Alighieri (Il linguaggio medico-anatomico nelle opere di Dante), e a temi collegati di filologia e linguistica dantesca. Si è quindi dedicata a ricerche sulla diffusione della lingua e della cultura italiane fuori dai confini nazionali, che hanno messo capo a diversi contributi apparsi in volumi e riviste italiani e stranieri e alla sintesi complessiva L’italiano fuori d’Italia (nella Storia della lingua italiana, curata da L. Serianni e P. Trifone per i tipi di Einaudi). Ha successivamente lavorato alla ricostruzione della storia della letteratura dialettale sia fra Sei e Ottocento (specialmente in relazione alla situazione romana), sia, più in generale, riguardo al rapporto tra lingua e dialetto nella storia letteraria italiana (Dialetti e letteratura, UTET, Torino).
Ha variamente approfondito vari aspetti delle problematiche legate al ruolo svolto dalla Chiesa e dalla pietas cattolica nella storia linguistica italiana con contributi che si muovono dalla lingua delle scrittrici mistiche, alle traduzioni letterarie dei Vangeli (quelle di Alvaro e Quasimodo), alle traduzioni dei salmi davidici nel periodo della Controriforma (vd. il saggio sul Salmista toscano di L. Mattei) e nella modernità novecentesca (in particolare Guido Ceronetti). In parallelo si collocano gli studi sull’utilizzo di fonti “bibliche” nel Vocabolario degli Accademici della Crusca nelle sue diverse impressioni (Convegno ASLI Padova-Venezia 2012).
Diversi studi sono stati dedicati alle scritture monastiche femminili tra fine xv e xvi secolo con particolare riguardo alla produzione legata all'Osservanza umbra e agli importanti scriptoria di Santa Lucia di Foligno e di Monteluce di Perugia. L'indagine ha riguardato, tra l’altro, alcuni volgarizzamenti e, in primo luogo, quello del Liber specialis gratiae di Matilde di Hackerborn (conservato nel fondo Armanni dell'Archivio di Stato di Gubbio) cui sono stati dedicati diversi articoli apparsi in riviste italiane e straniere e del quale è stata pubblicata l’edizione nel 2023 (Il “Libro de spirituale gratia” di Melchiade, Pisa, Edizioni ETS, 2023).
Altra linea di ricerca perseguita è quella della ricostruzione della storia della lingua della gastronomia italiana con contributi su Pellegrino Artusi e sul "Ricettario" dell’ing. Ghersi; in questo ambito di studi si inserisce la partecipazione al progetto dell'Accademia della Crusca per la realizzazione di un "Vocabolario storico della lingua della gastronomia nell'Italia postunitaria (VOSCIP)" del quale sono già state pubblicate alcune voci pilota (Tagliatella, Cappelletti, Bagnomaria). Sempre in questo ambito si collocano gli studi sulla presenza del lessico dell’alimentazione nelle paremie riportate nel Vocabolario degli Accademici della Crusca e nel repertorio paremiologico romanesco di L. Zanazzo. Si è interessata di lingua italiana e CMC con particolare riferimento al linguaggio di Twitter del quale ha analizzato i testi dell'account @pontifex (Convegno ASLI Napoli 2014, contributo al vol. Scriver veloce, 2017). Ha lavorato inoltre alla descrizione dei linguaggi giovanili con specifica attenzione alle hate words, e alla lingua dei social media. In questo ambito d’interessi si inseriscono sia il saggio sul linguaggio giovanile apparso in L’italiano e i giovani. Come scusa? Non ti followo, edito dall’Accademia della Crusca nel 2022, sia il volumetto Bella cì. Piccolo glossario di una lingua sbalconata (2017, nuova edizione 2019, nuova edizione aggiornata, a cura di P. Bertini Malgarini e M. Caria, 2023). La prospettiva dell’indagine lessicale si è arricchita con contributi che mirano ad approfondire l'uso decostruttivo delle 'parole gentili', rispetto alle parole dell'odio e del conflitto: si è, in particolare indagata la costellazione terminologica costruita attorno alla parola cardine 'gentile', e se ne sono ricercate le tracce nel patrimonio paremiologico e fraseologico della lingua italiana (Parole oltre i conflitti. Il lessico della gentilezza in ”Testo e Senso”, 2023). Da ultimo ha approfondito il ruolo svolto dalle più importanti grammatiche umanistiche nella fissazione di un italiano "comune", anche nella prospettiva della fortuna europea di queste opere, a partire da quella di Aldo Manuzio, ma pure di quelle di personaggi di spicco della cultura del tempo quali Guarino Veronese, Gaspare da Verona e Giovanni Antonio Flaminio, comprendendo anche Antonio Mancinelli, Professor humanitatis, presso lo Studium Urbis di Roma. Numerosi su questo tema gli interventi in convegni nazionali e internazionali, e i contributi in riviste scientifiche (vd. a es. Le lingue nuove nelle grammatiche latine degli Umanisti italiani, in “Annali di storia dell'educazione”, 2021; Il volgare nella didattica del latino nel sec. XVI: le Institutiones Grammaticae di Aldo Manuzio, in “Studi di grammatica italiana” 2019; Il volgare nell’opera grammaticale di Antonio Mancinelli, in La sua chiarezza séguita l'ardore. Studi di linguistica e filologia offerti a Paola Manni, Firenze, 2023). Ha partecipato al progetto PRIN 2013 (coordinatore C. Marazzini) e ha collaborato al progetto PRIN 2015 "Vocabolario dinamico dell’italiano moderno" (coordinato da C. Marazzini). Ha coordinato l’unità LUMSA per i1 PRIN 2017 "The Dawn of Italian Publishing. Technology, Texts and Books in Central and Northern Italy in the Fifteenth and Sixteenth Centuries" (coordinatore E. Barbieri); partecipa al progetto PRIN 2022 “Dal calamo al carattere. La transizione massmediologica tra XV e XVI secolo” (coordinatore E. Barbieri). Ha preso parte al progetto di ricerca di Ateneo “Il testo digitale nella didattica della letteratura: risorse, acquisizioni scientifiche recenti, e-learning”; ha coordinato il progetto "L'oca va a scuola" finanziato dal Ministero della Pubblica Istruzione; partecipa al progetto di Ateneo “Italiano e italianità nel linguaggio del food&beverage marketing internazionale”.

