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La nostra storia

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La nostra storia

Ripercorriamo insieme la storia dell’Ateneo

Introduzione

Timeline

Direttori e Rettori

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Introduzione

Timeline

Direttori e Rettori

L'Università LUMSA è un'istituzione accademica che da oltre ottanta anni è impegnata, come Magistero prima e come Libera Università poi, nella formazione dei giovani e nel progresso scientifico e culturale della società (Francesco Bonini, Rettore)

La LUMSA negli anni

La nostra storia

1939

Anni '40

Anni '50

Anni '60

Anni '70

Anni '80

Anni '90

Anni '00

Anni '10

Anni '20

Anni

'20

La fondazione

Il 26 ottobre 1939, con Regio Decreto n. 1760, nasce a Roma l’Istituto Superiore Pareggiato di Magistero femminile Maria Ss. Assunta, con sede in via dell’Erba 1, a Roma. Raison d’être dell’Istituto è la formazione delle insegnanti di scuola, in quegli anni in maggioranza religiose.

Fondatrice dell’Istituto fu Luigia Tincani, pedagogista dell’Unione Santa Caterina da Siena delle Missionarie della Scuola, con l’imprescindibile supporto del Card. Giuseppe Pizzardo, allora Prefetto della Congregazione per i Seminari e le Università degli Studi e con il sostegno di Pio XII, Papa da pochi mesi, che credette fortemente nel progetto, finanziandolo con 100mila lire, una somma che oggi corrisponderebbe a circa 87mila euro.

Il primo anno accademico, 1939-1940, viene inaugurato lunedì 11 dicembre 1939, data che segnò anche l’inizio delle lezioni in aula per le 64 religiose ammesse. Il Card. Luigi Traglia, profondo conoscitore del mondo accademico perché già docente alla Pontificia Università Urbaniana, diventa il primo Presidente del Consiglio di Amministrazione.
 

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Anni

'20

La fondazione

Il 26 ottobre 1939, con Regio Decreto n. 1760, nasce a Roma l’Istituto Superiore Pareggiato di Magistero femminile Maria Ss. Assunta, con sede in via dell’Erba 1, a Roma. Raison d’être dell’Istituto è la formazione delle insegnanti di scuola, in quegli anni in maggioranza religiose.

Fondatrice dell’Istituto fu Luigia Tincani, pedagogista dell’Unione Santa Caterina da Siena delle Missionarie della Scuola, con l’imprescindibile supporto del Card. Giuseppe Pizzardo, allora Prefetto della Congregazione per i Seminari e le Università degli Studi e con il sostegno di Pio XII, Papa da pochi mesi, che credette fortemente nel progetto, finanziandolo con 100mila lire, una somma che oggi corrisponderebbe a circa 87mila euro.

Il primo anno accademico, 1939-1940, viene inaugurato lunedì 11 dicembre 1939, data che segnò anche l’inizio delle lezioni in aula per le 64 religiose ammesse. Il Card. Luigi Traglia, profondo conoscitore del mondo accademico perché già docente alla Pontificia Università Urbaniana, diventa il primo Presidente del Consiglio di Amministrazione.
 

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Anni

'40

Il consolidamento

Con Pio XII inizia la lunga serie di contatti tra la Santa Sede e l’Istituto. Il 16 marzo 1941 il Papa riceve in udienza le prime studentesse, un appuntamento che si ripeterà con le prime 60 laureande, il 23 giugno 1943, proprio in occasione della prima sessione di laurea, fissata per lo stesso giorno, e con i docenti, quattro giorni più tardi.

La prima sessione di laurea, in piena guerra, si svolge nell’Aula Magna di Palazzo Serristori davanti a una commissione presieduta dal Direttore dell’Istituto, il Prof. Giuseppe Cardinali, storico del mondo antico e già docente allo Studium Urbis, e dal Card. Giuseppe Pizzardo, divenuto membro ad honorem della Pontificia accademia delle Scienze. Il primo titolo rilasciato dall’Istituto va a Suor Amalia Cernuda.

Nel 1946 viene inaugurata la nuova sede del Maria Assunta, un edificio costruito appositamente dallo IOR in soli cinque anni, in via della Traspontina 21, con ingresso secondario in Borgo Sant’Angelo 13. L’amministrazione, guidata dalle Missionarie della Scuola, è affidata a Fabiola Breccia Fratadocchi. Il 1° maggio 1946 arriva un primo piccolo riconoscimento per la qualità della didattica grazie al primo posto, per un’allieva, nel Concorso nazionale di prosa latina.
 

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Anni

'40

Il consolidamento

Con Pio XII inizia la lunga serie di contatti tra la Santa Sede e l’Istituto. Il 16 marzo 1941 il Papa riceve in udienza le prime studentesse, un appuntamento che si ripeterà con le prime 60 laureande, il 23 giugno 1943, proprio in occasione della prima sessione di laurea, fissata per lo stesso giorno, e con i docenti, quattro giorni più tardi.

La prima sessione di laurea, in piena guerra, si svolge nell’Aula Magna di Palazzo Serristori davanti a una commissione presieduta dal Direttore dell’Istituto, il Prof. Giuseppe Cardinali, storico del mondo antico e già docente allo Studium Urbis, e dal Card. Giuseppe Pizzardo, divenuto membro ad honorem della Pontificia accademia delle Scienze. Il primo titolo rilasciato dall’Istituto va a Suor Amalia Cernuda.

Nel 1946 viene inaugurata la nuova sede del Maria Assunta, un edificio costruito appositamente dallo IOR in soli cinque anni, in via della Traspontina 21, con ingresso secondario in Borgo Sant’Angelo 13. L’amministrazione, guidata dalle Missionarie della Scuola, è affidata a Fabiola Breccia Fratadocchi. Il 1° maggio 1946 arriva un primo piccolo riconoscimento per la qualità della didattica grazie al primo posto, per un’allieva, nel Concorso nazionale di prosa latina.
 

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Anni

'50

Un decennio con tre direttori

Gli anni ’50 segnano la fine della prima fase dell’Istituto: in pochi anni, nel 1954 e nel 1956, la direzione del Maria Assunta passa prima a Cornelio Fabro, studioso e filosofo tra i massimi esponenti del pensiero neoscolastico in Italia, per un biennio e poi a Ferdinando Milone, geografo e accademico dei Lincei.

In questi anni si allentano i rapporti con la Santa Sede: dopo l’udienza privata del 1952 con Papa Pio XII con i docenti del Magistero, il nuovo Papa Giovanni XXIII, il Papa Buono, non ha contatti diretti con l’Istituto, delegando di fatto al Card. Giuseppe Pizzardo il ruolo di padre nobile nella cura dell’istituzione.

A metà degli anni ’50, il 25 ottobre 1955, muore il domenicano Ludovico Fanfani, cofondatore delle Missionarie della Scuola, che il Prof. Cornelio Fabro elogia pubblicamente nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico successivo, definendolo l’ispiratore del nostro Istituto.

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Anni

'50

Un decennio con tre direttori

Gli anni ’50 segnano la fine della prima fase dell’Istituto: in pochi anni, nel 1954 e nel 1956, la direzione del Maria Assunta passa prima a Cornelio Fabro, studioso e filosofo tra i massimi esponenti del pensiero neoscolastico in Italia, per un biennio e poi a Ferdinando Milone, geografo e accademico dei Lincei.

In questi anni si allentano i rapporti con la Santa Sede: dopo l’udienza privata del 1952 con Papa Pio XII con i docenti del Magistero, il nuovo Papa Giovanni XXIII, il Papa Buono, non ha contatti diretti con l’Istituto, delegando di fatto al Card. Giuseppe Pizzardo il ruolo di padre nobile nella cura dell’istituzione.

A metà degli anni ’50, il 25 ottobre 1955, muore il domenicano Ludovico Fanfani, cofondatore delle Missionarie della Scuola, che il Prof. Cornelio Fabro elogia pubblicamente nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico successivo, definendolo l’ispiratore del nostro Istituto.

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Anni

'60

La progettualità

A Concilio Vaticano II in corso e con l’elezione di Papa Paolo VI riprende il legame diretto tra il Maria Assunta e il Vaticano.

Gli anni ’60, periodo di forte cambiamento sociale e culturale che porterà nel 1968 alle celebri contestazioni studentesche, si aprono con una rinnovata attenzione alla promozione della donna, tema protagonisti dell’udienza generale del 19 marzo 1965 a cui prendono parte diverse rappresentanze dell’Istituto.

Un anno prima, nel 1964 – 25esimo anniversario della fondazione – nasce l’A.L.M.A. (l’Associazione delle Laureate del Maria Assunta) primo esempio di associazionismo di ex universitari, guidato da Suor Felicina Groppi, primo presidente dell’Associazione  da cui prenderanno poi spunto negli anni le successive esperienze di Universitas e Alumni,

Il 20 febbraio 1967 l’Istituto pubblica in Gazzetta Ufficiale il nuovo Statuto che consente, a partire dall’anno accademico successivo, l’ammissione di studentesse non religiose. Il successo dell’iniziativa è talmente evidente che il Magistero è costretto a dotarsi di nuovi spazi, ottenendo in locazione una sede succursale nella vicina via Crescenzio.

Anni

'60

La progettualità

A Concilio Vaticano II in corso e con l’elezione di Papa Paolo VI riprende il legame diretto tra il Maria Assunta e il Vaticano.

Gli anni ’60, periodo di forte cambiamento sociale e culturale che porterà nel 1968 alle celebri contestazioni studentesche, si aprono con una rinnovata attenzione alla promozione della donna, tema protagonisti dell’udienza generale del 19 marzo 1965 a cui prendono parte diverse rappresentanze dell’Istituto.

Un anno prima, nel 1964 – 25esimo anniversario della fondazione – nasce l’A.L.M.A. (l’Associazione delle Laureate del Maria Assunta) primo esempio di associazionismo di ex universitari, guidato da Suor Felicina Groppi, primo presidente dell’Associazione  da cui prenderanno poi spunto negli anni le successive esperienze di Universitas e Alumni,

Il 20 febbraio 1967 l’Istituto pubblica in Gazzetta Ufficiale il nuovo Statuto che consente, a partire dall’anno accademico successivo, l’ammissione di studentesse non religiose. Il successo dell’iniziativa è talmente evidente che il Magistero è costretto a dotarsi di nuovi spazi, ottenendo in locazione una sede succursale nella vicina via Crescenzio.

Anni

'70

L’addio ai fondatori

Dall’espansione territoriale, resa tale dalla disponibilità dei nuovi locali di via della Traspontina 10, all’ampliamento dell’offerta formativa con l’acquisizione, nel 1973, della Scuola per Educatrici professionali e, nel 1977, della Scuola per Assistenti sociali, alle pagine più tristi della storia dell’Ateneo: la scomparsa dei fondatori Luigia Tincani e Giuseppe Pizzardo.

Ad andarsene per primo è proprio il Card. Giuseppe Pizzardo, il 1° agosto 1970, fino ad allora punto di contatto privilegiato tra l’Istituto e la Santa Sede. Il 31 maggio 1976, dopo una lunga malattia, scompare anche Luigia Tincani. Infine, il Card. Luigi Traglia, Presidente del CdA, scompare il 22 novembre 1977, lasciando il posto al Card. Mario Luigi Ciappi.

Gli anni ’70 sono però anche un momento di forte rinnovamento per l’Istituto: il Direttore Ferdinando Milone lascia il posto al Prof. Giorgio Petrocchi, docente di lingua e letteratura italiana.

Anni

'70

L’addio ai fondatori

Dall’espansione territoriale, resa tale dalla disponibilità dei nuovi locali di via della Traspontina 10, all’ampliamento dell’offerta formativa con l’acquisizione, nel 1973, della Scuola per Educatrici professionali e, nel 1977, della Scuola per Assistenti sociali, alle pagine più tristi della storia dell’Ateneo: la scomparsa dei fondatori Luigia Tincani e Giuseppe Pizzardo.

Ad andarsene per primo è proprio il Card. Giuseppe Pizzardo, il 1° agosto 1970, fino ad allora punto di contatto privilegiato tra l’Istituto e la Santa Sede. Il 31 maggio 1976, dopo una lunga malattia, scompare anche Luigia Tincani. Infine, il Card. Luigi Traglia, Presidente del CdA, scompare il 22 novembre 1977, lasciando il posto al Card. Mario Luigi Ciappi.

Gli anni ’70 sono però anche un momento di forte rinnovamento per l’Istituto: il Direttore Ferdinando Milone lascia il posto al Prof. Giorgio Petrocchi, docente di lingua e letteratura italiana.

Anni

'80

Da magistero a Libera Università

Alla soglia del cinquantesimo anno dalla fondazione dell’Istituto, il Maria Assunta è pronto per il passo successivo: la trasformazione in Libera Università Maria Ss. Assunta (LUMSA). Il processo prende il via già nei primi anni del mandato del quarto Direttore, il Prof. Giorgio Petrocchi, ma non si concretizza prima del 15 maggio 1989, data della pubblicazione dell’atto in Gazzetta Ufficiale, divenendo poi effettiva a partire dal 1° giugno 1990.

Nel corso degli anni ’80 il Magistero, guidato ora dalla missionaria Anna Maria Balducci e dal Card. Antonio María Javierre Ortas, continua a crescere e supera per la prima volta i confini cittadini. Nel 1984 apre a Palermo la nuova Scuola diretta a fini speciali per Assistenti sociali nella sede Santa Silvia dell’Arcivescovado. L’iniziativa è resa possibile grazie all’impegno del Card. Ernesto Ruffini, già docente dell’Istituto a Roma.

Dopo numerosi papi, più o meno vicini all’Ateneo, il nuovo arrivato sembra avere una sensibilità diversa, più affettuosa e a tratti informale. Eletto nel 1978, Papa Giovanni Paolo II è il primo pontefice a varcare la soglia del Maria Assunta, nel 1985, per una visita ufficiale particolarmente emozionante per i presenti. Dopo gli atti formali, infatti, il Papa entra in aula, si siede tra i banchi, dialoga con gli studenti e, infine, si ferma a pregare nella piccola cappella universitaria.

Sul finire del 1989, a causa della repentina scomparsa di Giorgio Petrocchi, il 1° novembre 1989 il Prof. Armando Rigobello diventa l’ultimo Direttore del Magistero e il primo Rettore dell’Università con un ruolo da traghettatore.

Anni

'80

Da magistero a Libera Università

Alla soglia del cinquantesimo anno dalla fondazione dell’Istituto, il Maria Assunta è pronto per il passo successivo: la trasformazione in Libera Università Maria Ss. Assunta (LUMSA). Il processo prende il via già nei primi anni del mandato del quarto Direttore, il Prof. Giorgio Petrocchi, ma non si concretizza prima del 15 maggio 1989, data della pubblicazione dell’atto in Gazzetta Ufficiale, divenendo poi effettiva a partire dal 1° giugno 1990.

Nel corso degli anni ’80 il Magistero, guidato ora dalla missionaria Anna Maria Balducci e dal Card. Antonio María Javierre Ortas, continua a crescere e supera per la prima volta i confini cittadini. Nel 1984 apre a Palermo la nuova Scuola diretta a fini speciali per Assistenti sociali nella sede Santa Silvia dell’Arcivescovado. L’iniziativa è resa possibile grazie all’impegno del Card. Ernesto Ruffini, già docente dell’Istituto a Roma.

Dopo numerosi papi, più o meno vicini all’Ateneo, il nuovo arrivato sembra avere una sensibilità diversa, più affettuosa e a tratti informale. Eletto nel 1978, Papa Giovanni Paolo II è il primo pontefice a varcare la soglia del Maria Assunta, nel 1985, per una visita ufficiale particolarmente emozionante per i presenti. Dopo gli atti formali, infatti, il Papa entra in aula, si siede tra i banchi, dialoga con gli studenti e, infine, si ferma a pregare nella piccola cappella universitaria.

Sul finire del 1989, a causa della repentina scomparsa di Giorgio Petrocchi, il 1° novembre 1989 il Prof. Armando Rigobello diventa l’ultimo Direttore del Magistero e il primo Rettore dell’Università con un ruolo da traghettatore.

Anni

'90

L’espansione

Nel 1991 un nuovo Statuto i articola la didattica in due Facoltà, Magistero (dal 1996 Scienze della formazione) presieduta dalla Prof.ssa Carmela Di Agresti e Lettere e Filosofia guidata dalla Prof.ssa Maria Grazia Bianco, e due Scuole per Educatori professionali e Assistenti sociali.

Nell’anno accademico 1991-1992 sono finalmente ammessi anche gli studenti di sesso maschile, in una comunità accademica che ormai conta 1.530 studenti, 20 docenti e 10 ricercatori.

Negli anni ’90 sono attivati i diplomi universitari in Giornalismo, in Tecnica pubblicitaria e in Servizio sociale e i corsi di laurea in Scienze della comunicazione; viene istituita, la Facoltà di Giurisprudenza guidata dal Prof. Giovanni Giacobbe e inaugurata dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro; vengono attivati i primi dottorati di ricerca e i corsi post-laurea.

La crescita è talmente veloce che nell’anno accademico 1997-1998 la popolazione studentesca sfiora le 3.000 unità e l’Università è costretta ad ampliare nuovamente i propri spazi, aprendo nuove sedi in piazza delle Vaschette e in via Pompeo Magno, ma anche fuori regione: a Caltanissetta, a Gubbio, a Taranto e a Palermo, dove nasce la sede distaccata della Facoltà di Giurisprudenza, oggi Dipartimento autonomo.

Per festeggiare il sessantesimo anniversario della fondazione, il 29 ottobre 1999 la comunità LUMSA è accolta in Vaticano per un’udienza privata. Subito dopo l'Ateneo conferisce tre lauree honoris causa: il 10 novembre, in Giurisprudenza, a Sergio Cotta e al Card. Joseph Ratzinger; il 9 dicembre, in Scienze della comunicazione, a Liliana Cavani.

Nel corso del decennio la guida dell’Università passa, nel 1991, da Armando Rigobello al giurista Giuseppe Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, mentre la presidenza del CdA è affidata al Card. Carlo Furno.

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Anni

'90

L’espansione

Nel 1991 un nuovo Statuto i articola la didattica in due Facoltà, Magistero (dal 1996 Scienze della formazione) presieduta dalla Prof.ssa Carmela Di Agresti e Lettere e Filosofia guidata dalla Prof.ssa Maria Grazia Bianco, e due Scuole per Educatori professionali e Assistenti sociali.

Nell’anno accademico 1991-1992 sono finalmente ammessi anche gli studenti di sesso maschile, in una comunità accademica che ormai conta 1.530 studenti, 20 docenti e 10 ricercatori.

Negli anni ’90 sono attivati i diplomi universitari in Giornalismo, in Tecnica pubblicitaria e in Servizio sociale e i corsi di laurea in Scienze della comunicazione; viene istituita, la Facoltà di Giurisprudenza guidata dal Prof. Giovanni Giacobbe e inaugurata dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro; vengono attivati i primi dottorati di ricerca e i corsi post-laurea.

La crescita è talmente veloce che nell’anno accademico 1997-1998 la popolazione studentesca sfiora le 3.000 unità e l’Università è costretta ad ampliare nuovamente i propri spazi, aprendo nuove sedi in piazza delle Vaschette e in via Pompeo Magno, ma anche fuori regione: a Caltanissetta, a Gubbio, a Taranto e a Palermo, dove nasce la sede distaccata della Facoltà di Giurisprudenza, oggi Dipartimento autonomo.

Per festeggiare il sessantesimo anniversario della fondazione, il 29 ottobre 1999 la comunità LUMSA è accolta in Vaticano per un’udienza privata. Subito dopo l'Ateneo conferisce tre lauree honoris causa: il 10 novembre, in Giurisprudenza, a Sergio Cotta e al Card. Joseph Ratzinger; il 9 dicembre, in Scienze della comunicazione, a Liliana Cavani.

Nel corso del decennio la guida dell’Università passa, nel 1991, da Armando Rigobello al giurista Giuseppe Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, mentre la presidenza del CdA è affidata al Card. Carlo Furno.

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Anni

'00

Lo sviluppo

Con l’arrivo del terzo millennio, l’università italiana si rinnova per via della riforma dell’ordinamento accademico emanata nel 1999 con la legge 509.Nasce il sistema del 3+2, poi ottimizzato con il successivo ordinamento 270/04.

L’Università LUMSA è ormai un ateneo protagonista nella scena accademica italiana: negli anni 2000 supera per la prima volta il record dei 5.000 studenti iscritti; acquisisce, nel 2002, l’ex Sala Stampa del Giubileo del 2000 per farne un nuovo campus, mentre nel 2004 viene omaggiato da Poste Italiane con uno speciale francobollo commemorativo.

Numerosi ospiti entrano nella sua Aula Magna: dal sindaco di Roma Walter Veltroni al regista Carlo Lizzani, a cui l’Ateneo conferisce, il 27 maggio 2009, la laurea honoris causa in Comunicazione e produzione culturale. Allo stesso modo, diverse rappresentanze dell’Università vengono accolte in Vaticano da Benedetto XVI, il 12 novembre 2009, e al Quirinale, il 24 dello stesso mese, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

L'ateneo registra diversi i cambi al vertice in questi anni: la presidenza della Facoltà di Scienze della formazione passa al Prof. Arrigo Pedon nel 2005; due anni dopo il Prof. Claudio Ferone diventa preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, sostituito nel 2008 dalla Prof.ssa Loredana Lazzari. Nel 2007 il Prof. Angelo Rinella è nominato alla guida della Facoltà di Giurisprudenza. In questi anni tutte le Facoltà, a partire da Scienze della formazione, ricevono la Certificazione di Qualità per la progettazione e l’erogazione dei Corsi di Laurea. Nel CdA il nuovo Presidente è il Card. Attilio Nicora.

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Anni

'00

Lo sviluppo

Con l’arrivo del terzo millennio, l’università italiana si rinnova per via della riforma dell’ordinamento accademico emanata nel 1999 con la legge 509.Nasce il sistema del 3+2, poi ottimizzato con il successivo ordinamento 270/04.

L’Università LUMSA è ormai un ateneo protagonista nella scena accademica italiana: negli anni 2000 supera per la prima volta il record dei 5.000 studenti iscritti; acquisisce, nel 2002, l’ex Sala Stampa del Giubileo del 2000 per farne un nuovo campus, mentre nel 2004 viene omaggiato da Poste Italiane con uno speciale francobollo commemorativo.

Numerosi ospiti entrano nella sua Aula Magna: dal sindaco di Roma Walter Veltroni al regista Carlo Lizzani, a cui l’Ateneo conferisce, il 27 maggio 2009, la laurea honoris causa in Comunicazione e produzione culturale. Allo stesso modo, diverse rappresentanze dell’Università vengono accolte in Vaticano da Benedetto XVI, il 12 novembre 2009, e al Quirinale, il 24 dello stesso mese, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

L'ateneo registra diversi i cambi al vertice in questi anni: la presidenza della Facoltà di Scienze della formazione passa al Prof. Arrigo Pedon nel 2005; due anni dopo il Prof. Claudio Ferone diventa preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, sostituito nel 2008 dalla Prof.ssa Loredana Lazzari. Nel 2007 il Prof. Angelo Rinella è nominato alla guida della Facoltà di Giurisprudenza. In questi anni tutte le Facoltà, a partire da Scienze della formazione, ricevono la Certificazione di Qualità per la progettazione e l’erogazione dei Corsi di Laurea. Nel CdA il nuovo Presidente è il Card. Attilio Nicora.

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Anni

'10

L’innovazione

Il nuovo decennio si apre con l’elaborazione di nuove strategie di sviluppo: alcune delle quali portate a termine, altre ancora in corso.

Nuovi importanti ospiti entrano in Università: dal Premio Nobel Carlo Rubbia al Card. Gianfranco Ravasi, che riceve la laurea honoris causa in Scienze della comunicazione nel 2013; da Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica italiana a Antonio Tajani, Presidente eo tempore del Parlamento Europeo. Tajani.

Nel 2014 Giuseppe Dalla Torre lascia il Rettorato e al suo posto entra in carica il Prof. Francesco Bonini, storico delle istituzioni, mentre nella Presidenza del CdA il Card. Giovanni Lajolo succede, nel 2017, al Card. Attilio Nicora.

Con il nuovo Rettore cresce e si diversifica l’offerta formativa, anche a fronte di un nuovo trend di crescita delle immatricolazioni che porta la popolazione studentesca a superare le 7.000 unità. A Roma nel 2016 viene inaugurata la nuova Biblioteca Centrale d’Ateneo, mentre a Palermo, dal 2014 al 2016, l’Università acquisisce le strutture dell’ex Stazione Lolli di Palermo, dando il via alla riqualificazione dell’area, con nuovi spazi e aule.

In questi anni la didattica assume una nuova dimensione internazionale con i corsi di laurea in inglese; la ricerca scientifica ottiene importanti finanziamenti e riconoscimenti; mentre la terza missione è supportata dalle numerose iniziative pubbliche promosse o partecipate dall’Università. Particolare attenzione è poi dedicata all’innovazione tecnologica e all’imprenditoria dei laureati, con la nascita dell’incubatore d’impresa palermitano LUMSA Digital Hub, al placement dei laureati con la LUMSA Talent Academy, alla formazione continua dei professionisti con la LUMSA Master School e all’attività sportiva con la nascita dell’ASD LUMSA United.

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Anni

'10

L’innovazione

Il nuovo decennio si apre con l’elaborazione di nuove strategie di sviluppo: alcune delle quali portate a termine, altre ancora in corso.

Nuovi importanti ospiti entrano in Università: dal Premio Nobel Carlo Rubbia al Card. Gianfranco Ravasi, che riceve la laurea honoris causa in Scienze della comunicazione nel 2013; da Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica italiana a Antonio Tajani, Presidente eo tempore del Parlamento Europeo. Tajani.

Nel 2014 Giuseppe Dalla Torre lascia il Rettorato e al suo posto entra in carica il Prof. Francesco Bonini, storico delle istituzioni, mentre nella Presidenza del CdA il Card. Giovanni Lajolo succede, nel 2017, al Card. Attilio Nicora.

Con il nuovo Rettore cresce e si diversifica l’offerta formativa, anche a fronte di un nuovo trend di crescita delle immatricolazioni che porta la popolazione studentesca a superare le 7.000 unità. A Roma nel 2016 viene inaugurata la nuova Biblioteca Centrale d’Ateneo, mentre a Palermo, dal 2014 al 2016, l’Università acquisisce le strutture dell’ex Stazione Lolli di Palermo, dando il via alla riqualificazione dell’area, con nuovi spazi e aule.

In questi anni la didattica assume una nuova dimensione internazionale con i corsi di laurea in inglese; la ricerca scientifica ottiene importanti finanziamenti e riconoscimenti; mentre la terza missione è supportata dalle numerose iniziative pubbliche promosse o partecipate dall’Università. Particolare attenzione è poi dedicata all’innovazione tecnologica e all’imprenditoria dei laureati, con la nascita dell’incubatore d’impresa palermitano LUMSA Digital Hub, al placement dei laureati con la LUMSA Talent Academy, alla formazione continua dei professionisti con la LUMSA Master School e all’attività sportiva con la nascita dell’ASD LUMSA United.

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Anni

'20

Presente e futuro

Continua lo sviluppo dell'Ateneo con l'inaugurazione di un nuovo edificio dotato di un elegante giardino verticale in via Pompeo Magno e  con un progetto di ampliamento della sede di Palermo che vedrà nei prossimi anni la nascita di un polo culturale nel pieno centro, un campus di oltre 7mila metri quadrati con spazi verdi, nuove aule innovative, una biblioteca da 20mila volumi e un auditorium da 250 posti: una riconversione totale al servizio dei cittadini che l’Università LUMSA realizzerà e che porterà alla riqualificazione degli ex padiglioni ferroviari della Stazione Lolli. 

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Anni

'20

Presente e futuro

Continua lo sviluppo dell'Ateneo con l'inaugurazione di un nuovo edificio dotato di un elegante giardino verticale in via Pompeo Magno e  con un progetto di ampliamento della sede di Palermo che vedrà nei prossimi anni la nascita di un polo culturale nel pieno centro, un campus di oltre 7mila metri quadrati con spazi verdi, nuove aule innovative, una biblioteca da 20mila volumi e un auditorium da 250 posti: una riconversione totale al servizio dei cittadini che l’Università LUMSA realizzerà e che porterà alla riqualificazione degli ex padiglioni ferroviari della Stazione Lolli. 

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La fondazione

1939

LUMSA

Il 26 ottobre 1939, con Regio Decreto n. 1760, nasce a Roma l’Istituto Superiore Pareggiato di Magistero femminile Maria Ss. Assunta, con sede in via dell’Erba 1, a Roma. Raison d’être dell’Istituto è la formazione delle insegnanti di scuola, in quegli anni in maggioranza religiose.

Fondatrice dell’Istituto fu Luigia Tincani, pedagogista dell’Unione Santa Caterina da Siena delle Missionarie della Scuola, con l’imprescindibile supporto del Card. Giuseppe Pizzardo, allora Prefetto della Congregazione per i Seminari e le Università degli Studi e con il sostegno di Pio XII, Papa da pochi mesi, che credette fortemente nel progetto, finanziandolo con 100mila lire, una somma che oggi corrisponderebbe a circa 87mila euro.

Il primo anno accademico, 1939-1940, viene inaugurato lunedì 11 dicembre 1939, data che segnò anche l’inizio delle lezioni in aula per le 64 religiose ammesse. Il Card. Luigi Traglia, profondo conoscitore del mondo accademico perché già docente alla Pontificia Università Urbaniana, diventa il primo Presidente del Consiglio di Amministrazione.
 

Il consolidamento

Anni '40

LUMSA

Con Pio XII inizia la lunga serie di contatti tra la Santa Sede e l’Istituto. Il 16 marzo 1941 il Papa riceve in udienza le prime studentesse, un appuntamento che si ripeterà con le prime 60 laureande, il 23 giugno 1943, proprio in occasione della prima sessione di laurea, fissata per lo stesso giorno, e con i docenti, quattro giorni più tardi.

La prima sessione di laurea, in piena guerra, si svolge nell’Aula Magna di Palazzo Serristori davanti a una commissione presieduta dal Direttore dell’Istituto, il Prof. Giuseppe Cardinali, storico del mondo antico e già docente allo Studium Urbis, e dal Card. Giuseppe Pizzardo, divenuto membro ad honorem della Pontificia accademia delle Scienze. Il primo titolo rilasciato dall’Istituto va a Suor Amalia Cernuda.

Nel 1946 viene inaugurata la nuova sede del Maria Assunta, un edificio costruito appositamente dallo IOR in soli cinque anni, in via della Traspontina 21, con ingresso secondario in Borgo Sant’Angelo 13. L’amministrazione, guidata dalle Missionarie della Scuola, è affidata a Fabiola Breccia Fratadocchi. Il 1° maggio 1946 arriva un primo piccolo riconoscimento per la qualità della didattica grazie al primo posto, per un’allieva, nel Concorso nazionale di prosa latina.
 

Un decennio con tre direttori

Anni '50

LUMSA

Gli anni ’50 segnano la fine della prima fase dell’Istituto: in pochi anni, nel 1954 e nel 1956, la direzione del Maria Assunta passa prima a Cornelio Fabro, studioso e filosofo tra i massimi esponenti del pensiero neoscolastico in Italia, per un biennio e poi a Ferdinando Milone, geografo e accademico dei Lincei.

In questi anni si allentano i rapporti con la Santa Sede: dopo l’udienza privata del 1952 con Papa Pio XII con i docenti del Magistero, il nuovo Papa Giovanni XXIII, il Papa Buono, non ha contatti diretti con l’Istituto, delegando di fatto al Card. Giuseppe Pizzardo il ruolo di padre nobile nella cura dell’istituzione.

A metà degli anni ’50, il 25 ottobre 1955, muore il domenicano Ludovico Fanfani, cofondatore delle Missionarie della Scuola, che il Prof. Cornelio Fabro elogia pubblicamente nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico successivo, definendolo l’ispiratore del nostro Istituto.

La progettualità

Anni '60

A Concilio Vaticano II in corso e con l’elezione di Papa Paolo VI riprende il legame diretto tra il Maria Assunta e il Vaticano.

Gli anni ’60, periodo di forte cambiamento sociale e culturale che porterà nel 1968 alle celebri contestazioni studentesche, si aprono con una rinnovata attenzione alla promozione della donna, tema protagonisti dell’udienza generale del 19 marzo 1965 a cui prendono parte diverse rappresentanze dell’Istituto.

Un anno prima, nel 1964 – 25esimo anniversario della fondazione – nasce l’A.L.M.A. (l’Associazione delle Laureate del Maria Assunta) primo esempio di associazionismo di ex universitari, guidato da Suor Felicina Groppi, primo presidente dell’Associazione  da cui prenderanno poi spunto negli anni le successive esperienze di Universitas e Alumni,

Il 20 febbraio 1967 l’Istituto pubblica in Gazzetta Ufficiale il nuovo Statuto che consente, a partire dall’anno accademico successivo, l’ammissione di studentesse non religiose. Il successo dell’iniziativa è talmente evidente che il Magistero è costretto a dotarsi di nuovi spazi, ottenendo in locazione una sede succursale nella vicina via Crescenzio.

L’addio ai fondatori

Anni '70

Dall’espansione territoriale, resa tale dalla disponibilità dei nuovi locali di via della Traspontina 10, all’ampliamento dell’offerta formativa con l’acquisizione, nel 1973, della Scuola per Educatrici professionali e, nel 1977, della Scuola per Assistenti sociali, alle pagine più tristi della storia dell’Ateneo: la scomparsa dei fondatori Luigia Tincani e Giuseppe Pizzardo.

Ad andarsene per primo è proprio il Card. Giuseppe Pizzardo, il 1° agosto 1970, fino ad allora punto di contatto privilegiato tra l’Istituto e la Santa Sede. Il 31 maggio 1976, dopo una lunga malattia, scompare anche Luigia Tincani. Infine, il Card. Luigi Traglia, Presidente del CdA, scompare il 22 novembre 1977, lasciando il posto al Card. Mario Luigi Ciappi.

Gli anni ’70 sono però anche un momento di forte rinnovamento per l’Istituto: il Direttore Ferdinando Milone lascia il posto al Prof. Giorgio Petrocchi, docente di lingua e letteratura italiana.

Da magistero a Libera Università

Anni '80

Alla soglia del cinquantesimo anno dalla fondazione dell’Istituto, il Maria Assunta è pronto per il passo successivo: la trasformazione in Libera Università Maria Ss. Assunta (LUMSA). Il processo prende il via già nei primi anni del mandato del quarto Direttore, il Prof. Giorgio Petrocchi, ma non si concretizza prima del 15 maggio 1989, data della pubblicazione dell’atto in Gazzetta Ufficiale, divenendo poi effettiva a partire dal 1° giugno 1990.

Nel corso degli anni ’80 il Magistero, guidato ora dalla missionaria Anna Maria Balducci e dal Card. Antonio María Javierre Ortas, continua a crescere e supera per la prima volta i confini cittadini. Nel 1984 apre a Palermo la nuova Scuola diretta a fini speciali per Assistenti sociali nella sede Santa Silvia dell’Arcivescovado. L’iniziativa è resa possibile grazie all’impegno del Card. Ernesto Ruffini, già docente dell’Istituto a Roma.

Dopo numerosi papi, più o meno vicini all’Ateneo, il nuovo arrivato sembra avere una sensibilità diversa, più affettuosa e a tratti informale. Eletto nel 1978, Papa Giovanni Paolo II è il primo pontefice a varcare la soglia del Maria Assunta, nel 1985, per una visita ufficiale particolarmente emozionante per i presenti. Dopo gli atti formali, infatti, il Papa entra in aula, si siede tra i banchi, dialoga con gli studenti e, infine, si ferma a pregare nella piccola cappella universitaria.

Sul finire del 1989, a causa della repentina scomparsa di Giorgio Petrocchi, il 1° novembre 1989 il Prof. Armando Rigobello diventa l’ultimo Direttore del Magistero e il primo Rettore dell’Università con un ruolo da traghettatore.

L’espansione

Anni '90

LUMSA

Nel 1991 un nuovo Statuto i articola la didattica in due Facoltà, Magistero (dal 1996 Scienze della formazione) presieduta dalla Prof.ssa Carmela Di Agresti e Lettere e Filosofia guidata dalla Prof.ssa Maria Grazia Bianco, e due Scuole per Educatori professionali e Assistenti sociali.

Nell’anno accademico 1991-1992 sono finalmente ammessi anche gli studenti di sesso maschile, in una comunità accademica che ormai conta 1.530 studenti, 20 docenti e 10 ricercatori.

Negli anni ’90 sono attivati i diplomi universitari in Giornalismo, in Tecnica pubblicitaria e in Servizio sociale e i corsi di laurea in Scienze della comunicazione; viene istituita, la Facoltà di Giurisprudenza guidata dal Prof. Giovanni Giacobbe e inaugurata dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro; vengono attivati i primi dottorati di ricerca e i corsi post-laurea.

La crescita è talmente veloce che nell’anno accademico 1997-1998 la popolazione studentesca sfiora le 3.000 unità e l’Università è costretta ad ampliare nuovamente i propri spazi, aprendo nuove sedi in piazza delle Vaschette e in via Pompeo Magno, ma anche fuori regione: a Caltanissetta, a Gubbio, a Taranto e a Palermo, dove nasce la sede distaccata della Facoltà di Giurisprudenza, oggi Dipartimento autonomo.

Per festeggiare il sessantesimo anniversario della fondazione, il 29 ottobre 1999 la comunità LUMSA è accolta in Vaticano per un’udienza privata. Subito dopo l'Ateneo conferisce tre lauree honoris causa: il 10 novembre, in Giurisprudenza, a Sergio Cotta e al Card. Joseph Ratzinger; il 9 dicembre, in Scienze della comunicazione, a Liliana Cavani.

Nel corso del decennio la guida dell’Università passa, nel 1991, da Armando Rigobello al giurista Giuseppe Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, mentre la presidenza del CdA è affidata al Card. Carlo Furno.

Lo sviluppo

Anni '00

LUMSA

Con l’arrivo del terzo millennio, l’università italiana si rinnova per via della riforma dell’ordinamento accademico emanata nel 1999 con la legge 509.Nasce il sistema del 3+2, poi ottimizzato con il successivo ordinamento 270/04.

L’Università LUMSA è ormai un ateneo protagonista nella scena accademica italiana: negli anni 2000 supera per la prima volta il record dei 5.000 studenti iscritti; acquisisce, nel 2002, l’ex Sala Stampa del Giubileo del 2000 per farne un nuovo campus, mentre nel 2004 viene omaggiato da Poste Italiane con uno speciale francobollo commemorativo.

Numerosi ospiti entrano nella sua Aula Magna: dal sindaco di Roma Walter Veltroni al regista Carlo Lizzani, a cui l’Ateneo conferisce, il 27 maggio 2009, la laurea honoris causa in Comunicazione e produzione culturale. Allo stesso modo, diverse rappresentanze dell’Università vengono accolte in Vaticano da Benedetto XVI, il 12 novembre 2009, e al Quirinale, il 24 dello stesso mese, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

L'ateneo registra diversi i cambi al vertice in questi anni: la presidenza della Facoltà di Scienze della formazione passa al Prof. Arrigo Pedon nel 2005; due anni dopo il Prof. Claudio Ferone diventa preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, sostituito nel 2008 dalla Prof.ssa Loredana Lazzari. Nel 2007 il Prof. Angelo Rinella è nominato alla guida della Facoltà di Giurisprudenza. In questi anni tutte le Facoltà, a partire da Scienze della formazione, ricevono la Certificazione di Qualità per la progettazione e l’erogazione dei Corsi di Laurea. Nel CdA il nuovo Presidente è il Card. Attilio Nicora.

L’innovazione

Anni '10

LUMSA

Il nuovo decennio si apre con l’elaborazione di nuove strategie di sviluppo: alcune delle quali portate a termine, altre ancora in corso.

Nuovi importanti ospiti entrano in Università: dal Premio Nobel Carlo Rubbia al Card. Gianfranco Ravasi, che riceve la laurea honoris causa in Scienze della comunicazione nel 2013; da Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica italiana a Antonio Tajani, Presidente eo tempore del Parlamento Europeo. Tajani.

Nel 2014 Giuseppe Dalla Torre lascia il Rettorato e al suo posto entra in carica il Prof. Francesco Bonini, storico delle istituzioni, mentre nella Presidenza del CdA il Card. Giovanni Lajolo succede, nel 2017, al Card. Attilio Nicora.

Con il nuovo Rettore cresce e si diversifica l’offerta formativa, anche a fronte di un nuovo trend di crescita delle immatricolazioni che porta la popolazione studentesca a superare le 7.000 unità. A Roma nel 2016 viene inaugurata la nuova Biblioteca Centrale d’Ateneo, mentre a Palermo, dal 2014 al 2016, l’Università acquisisce le strutture dell’ex Stazione Lolli di Palermo, dando il via alla riqualificazione dell’area, con nuovi spazi e aule.

In questi anni la didattica assume una nuova dimensione internazionale con i corsi di laurea in inglese; la ricerca scientifica ottiene importanti finanziamenti e riconoscimenti; mentre la terza missione è supportata dalle numerose iniziative pubbliche promosse o partecipate dall’Università. Particolare attenzione è poi dedicata all’innovazione tecnologica e all’imprenditoria dei laureati, con la nascita dell’incubatore d’impresa palermitano LUMSA Digital Hub, al placement dei laureati con la LUMSA Talent Academy, alla formazione continua dei professionisti con la LUMSA Master School e all’attività sportiva con la nascita dell’ASD LUMSA United.

Presente e futuro

Anni '20

LUMSA

Continua lo sviluppo dell'Ateneo con l'inaugurazione di un nuovo edificio dotato di un elegante giardino verticale in via Pompeo Magno e  con un progetto di ampliamento della sede di Palermo che vedrà nei prossimi anni la nascita di un polo culturale nel pieno centro, un campus di oltre 7mila metri quadrati con spazi verdi, nuove aule innovative, una biblioteca da 20mila volumi e un auditorium da 250 posti: una riconversione totale al servizio dei cittadini che l’Università LUMSA realizzerà e che porterà alla riqualificazione degli ex padiglioni ferroviari della Stazione Lolli. 

Nel 2019 in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla fondazione dell’Università LUMSA, l’Ateneo ha celebrato quest’importante ricorrenza in udienza privata in Vaticano con Papa Francesco

Direttori e Rettori

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Giuseppe Cardinali

Drettore del Magistero dal 1939 al 1954

Nato nel 1979 a Roma, il prof. Giuseppe Cardinali è il primo Direttore del Magistero. Laureato in Lettere, diventa docente di Storia del mondo antico a Genova, a Bologna e a Roma. Figura culturale di spicco, seppur politicamente controversa, nel primo dopoguerra Cardinali è contemporaneamente Direttore del Magistero (dal 1939 al 1954) e primo Rettore dell'Università di Roma (dal 1948 al 1953), fino ad allora Regia Università. Accademico dei Lincei, Cardinali muore a Roma nel 1955, un anno dopo aver lasciato la Direzione del Maria Assunta.

Giuseppe Cardinali

Drettore del Magistero dal 1939 al 1954

LUMSA

Nato nel 1979 a Roma, il prof. Giuseppe Cardinali è il primo Direttore del Magistero. Laureato in Lettere, diventa docente di Storia del mondo antico a Genova, a Bologna e a Roma. Figura culturale di spicco, seppur politicamente controversa, nel primo dopoguerra Cardinali è contemporaneamente Direttore del Magistero (dal 1939 al 1954) e primo Rettore dell'Università di Roma (dal 1948 al 1953), fino ad allora Regia Università. Accademico dei Lincei, Cardinali muore a Roma nel 1955, un anno dopo aver lasciato la Direzione del Maria Assunta.

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Cornelio Fabro

Direttore del Magistero dal 1954 al 1956

Secondo Direttore del Magistero, per un solo biennio, Cornelio Fabro nasce a Flumignano nel 1911 ed è considerato uno dei massimi esponenti del pensiero neoclassico in Italia. Studioso e filosofo, Fabro è docente del Magistero, ma insegna anche a Napoli e a Perugia. Particolarmente interessato al pensiero di Heidegger e Kierkegaard, al tomismo e a San Tommaso d'Aquino, Fabro è autore di numerose produzioni scientifiche, su cui si impegna fino alla sua morte nel 1955.

Cornelio Fabro

Direttore del Magistero dal 1954 al 1956

LUMSA

Secondo Direttore del Magistero, per un solo biennio, Cornelio Fabro nasce a Flumignano nel 1911 ed è considerato uno dei massimi esponenti del pensiero neoclassico in Italia. Studioso e filosofo, Fabro è docente del Magistero, ma insegna anche a Napoli e a Perugia. Particolarmente interessato al pensiero di Heidegger e Kierkegaard, al tomismo e a San Tommaso d'Aquino, Fabro è autore di numerose produzioni scientifiche, su cui si impegna fino alla sua morte nel 1955.

Ferdinando Milone

Ferdinando Milone

Direttore del Magistero dal 1956 al 1971

Nato a Napoli nel 1896, Milone è il terzo Direttore del Magistero. Docente di Geografia economica, particolarmente attento allo sviluppo della Campania, Calabria e Sicilia, Milone insegna anche nelle Università di Bari e Roma ed è membro dell'Accademia dei Lincei e della Società Geografica Italiana. La sua direzione, agli albori delle grandi contestazioni studentesche del '68, si caratterizza per uno stile sobrio e di grande apertura. Ferdinando Milone muore a Roma nel 1987.

Ferdinando Milone

Direttore del Magistero dal 1956 al 1971

LUMSA

Nato a Napoli nel 1896, Milone è il terzo Direttore del Magistero. Docente di Geografia economica, particolarmente attento allo sviluppo della Campania, Calabria e Sicilia, Milone insegna anche nelle Università di Bari e Roma ed è membro dell'Accademia dei Lincei e della Società Geografica Italiana. La sua direzione, agli albori delle grandi contestazioni studentesche del '68, si caratterizza per uno stile sobrio e di grande apertura. Ferdinando Milone muore a Roma nel 1987.

Giorgio Petrocchi

Giorgio Petrocchi

Direttore del Magistero 1971 al 1989

Quarto Direttore del Magistero, per quasi un ventennio, Giorgio Petrocchi nasce nel 1921 a Tivoli. Docente di Lingua e Letteratura italiana a Roma e Messina, concentra i suoi studi su diversi autori, da Torquato Tasso a Ugo Foscolo, ma in particolare su Dante Alighieri e la sua Commedia. Nella storia dell'Università Petrocchi assume un ruolo di particolare rilevanza, perché artefice del processo di trasformazione da Magistero in Libera Università, un progetto di cui però, per pochi mesi, non riesce a vederne i frutti.

Giorgio Petrocchi

Direttore del Magistero 1971 al 1989

LUMSA

Quarto Direttore del Magistero, per quasi un ventennio, Giorgio Petrocchi nasce nel 1921 a Tivoli. Docente di Lingua e Letteratura italiana a Roma e Messina, concentra i suoi studi su diversi autori, da Torquato Tasso a Ugo Foscolo, ma in particolare su Dante Alighieri e la sua Commedia. Nella storia dell'Università Petrocchi assume un ruolo di particolare rilevanza, perché artefice del processo di trasformazione da Magistero in Libera Università, un progetto di cui però, per pochi mesi, non riesce a vederne i frutti.

Armando Rigobello

Armando Rigobello

Direttore dal 1989 al 1991

A seguito della repentina scomparsa del prof. Petrocchi, il CdA, dopo un brevissimo interinato della prof.ssa Margherita Guidacci nel periodo febbraio-luglio 1989, chiama alla direzione un altro filosofo, il prof. Armando Rigobello (Badia Polesine, 3 febbraio 1924 - Roma, 4 aprile 2016). Rigobello, che s'insedia il 1° novembre 1989 con un ruolo da traghettatore gestirà la fase di trasformazione in Libera Università dell'Istituto di Magistero. 

Armando Rigobello

Direttore dal 1989 al 1991

LUMSA

A seguito della repentina scomparsa del prof. Petrocchi, il CdA, dopo un brevissimo interinato della prof.ssa Margherita Guidacci nel periodo febbraio-luglio 1989, chiama alla direzione un altro filosofo, il prof. Armando Rigobello (Badia Polesine, 3 febbraio 1924 - Roma, 4 aprile 2016). Rigobello, che s'insedia il 1° novembre 1989 con un ruolo da traghettatore gestirà la fase di trasformazione in Libera Università dell'Istituto di Magistero. 

Giuseppe Dalla Torre

Giuseppe Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto

Rettore dal 1991 al 2014

Rettore dell'università LUMSA per ben 23 anni, Giuseppe Dalla Torre nasce a Roma nel 1943 ed ottiene i primi incarichi di docenza a Bologna come esperto di Diritto canonico e costituzionale. Diventato secondo Rettore dell'Ateneo nel 1991, Dalla Torre ha il merito di aver contribuito allo sviluppo dell'Università da ogni punto di vista: in termini di spazi, di offerta formativa, di attenzione scientifica e di crescita della comunità accademica. Nel giugno 2014 rassegna le dimissioni da Rettore, ma resta alla guida della Scuola di Alta Formazione in Diritto Canonico, Ecclesiastico e Vaticano, dal 2016 parte della LUMSA Master School. Muore a Roma nel dicembre del 2020.

Giuseppe Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto

Rettore dal 1991 al 2014

LUMSA

Rettore dell'università LUMSA per ben 23 anni, Giuseppe Dalla Torre nasce a Roma nel 1943 ed ottiene i primi incarichi di docenza a Bologna come esperto di Diritto canonico e costituzionale. Diventato secondo Rettore dell'Ateneo nel 1991, Dalla Torre ha il merito di aver contribuito allo sviluppo dell'Università da ogni punto di vista: in termini di spazi, di offerta formativa, di attenzione scientifica e di crescita della comunità accademica. Nel giugno 2014 rassegna le dimissioni da Rettore, ma resta alla guida della Scuola di Alta Formazione in Diritto Canonico, Ecclesiastico e Vaticano, dal 2016 parte della LUMSA Master School. Muore a Roma nel dicembre del 2020.

Francesco Bonini

Francesco Bonini

Rettore dal 2014

Emiliano di nascita (1957), Francesco Bonini è il terzo e attuale Rettore dell'Università LUMSA. Storico delle Istituzioni pubbliche, Bonini insegna in diversi atenei italiani: dalla LUMSA alla Cattolica, dalla Sapienza all'Università di Teramo. Prima di essere nominato Rettore, nel 2014, Bonini è per due anni Prorettore alla Didattica e al Diritto allo studio. Caratterizzato da uno stile personale conciso e spontaneo, Francesco Bonini porta a termine i piani di espansione avviati nella fase precedente e dà, allo stesso tempo, il via a un nuovo piano di sviluppo con l'espansione delle sedi di via Pompeo Magno a Roma e di via Filippo Parlatore a Palermo con un grande e ambizioso progetto di ampliamento della sede palermitana.

Francesco Bonini

Rettore dal 2014

LUMSA

Emiliano di nascita (1957), Francesco Bonini è il terzo e attuale Rettore dell'Università LUMSA. Storico delle Istituzioni pubbliche, Bonini insegna in diversi atenei italiani: dalla LUMSA alla Cattolica, dalla Sapienza all'Università di Teramo. Prima di essere nominato Rettore, nel 2014, Bonini è per due anni Prorettore alla Didattica e al Diritto allo studio. Caratterizzato da uno stile personale conciso e spontaneo, Francesco Bonini porta a termine i piani di espansione avviati nella fase precedente e dà, allo stesso tempo, il via a un nuovo piano di sviluppo con l'espansione delle sedi di via Pompeo Magno a Roma e di via Filippo Parlatore a Palermo con un grande e ambizioso progetto di ampliamento della sede palermitana.