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Donare il sangue all’Università LUMSA

L’Università LUMSA sostiene la raccolta del sangue e invita periodicamente tutta la comunità accademica – studenti, dottorandi, ricercatori, docenti, personale – a donare il sangue con regolarità per far fronte alla carenza di unità necessarie per assistere i pazienti negli ospedali e nei punti di pronto soccorso.

Dal 2021 l’Ateneo collaborerà con AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue), che è oggi la più grande organizzazione di volontariato legata alla donazione del sangue in Italia, la quale sarà presente con un’autoemoteca e personale specializzato nella sede universitaria di Via Porta Castello 44, a Roma, secondo il seguente calendario:

  • giovedì 9 febbraio 2023, dalle ore 7.30 alle 11.30
  • mercoledì 17 maggio 2023, dalle ore 7.30 alle 11.30
  • mercoledì 25 ottobre 2023, dalle ore 7.30 alle 11.30

 

Cose da sapere sulla donazione del sangue

Esistono diversi tipi di donazione del sangue: la donazione del sangue intero (dura meno di 10 minuti ed è possibile solo in autoemoteca); l’aferesi, cioè il prelievo con separazione delle componenti ematiche come plasma e piastrine (dura tra i 40-50 minuti per la plasmaferesi o 90 minuti per la piastrinoaferesi); la donazione multipla di emocomponenti, di durata variabile, come plasmapiastrinoaferesi (plasma e piastrine), eritroplasmaferesi (globuli rossi e plasma), eritropiastrinoaferesi (globuli rossi e piastrine), donazione di piastrine raccolta in due sacche, una donazione di 2 unità di globuli rossi.

Per i donatori di sangue intero, il tipo di donazione più diffusa e veloce, è necessario attendere almeno 90 giorni tra una donazione e l’altra.Gli uomini possono donare fino a 4 volte l'anno, le donne in età fertile 2 volte nell'ambito dei 365 giorni.

La sicurezza è un aspetto fondamentale della donazione del sangue ed è importante sapere che l’intero processo è indolore e privo di rischi; che tutto il materiale è sterile e monouso, a garanzia del donatore e del ricevente; è preceduto da una visita medica; dà diritto ad una giornata di riposo retribuito per i lavoratori dipendenti e a una buona colazione a base di cornetto, succo di frutta, caffè e acqua.

 

Perché donare il sangue

Il sangue, i suoi emocomponenti e i plasmaderivati, servono a salvare vite, allungarne la durata e migliorarne la qualità. Il sangue è indispensabile:

  • Nei servizi di primo soccorso e di emergenza/urgenza
  • In molti interventi chirurgici e trapianti di organo e di midollo osseo
  • Nella cura delle malattie oncologiche ed ematologiche
  • In varie forme di anemia cronica, immunodeficienze, emofilia

Il fabbisogno di emocomponenti non si verifica solamente in presenza di condizioni o eventi eccezionali quali terremoti, disastri o incidenti, o durante interventi chirurgici ma anche nella cura di malattie gravi quali tumori, leucemie, anemie croniche, trapianti di organi e tessuti. Il sangue, con i suoi componenti, costituisce per molti ammalati un fattore unico e insostituibile di sopravvivenza:

  • Globuli rossi per la cura di diversi tipi di anemia
  • Piastrine per diverse malattie emorragiche
  • Plasma quando vi siano state grosse variazioni quantitative dovute ad ustioni, tumori del fegato, carenza dei fattori della coagulazione non diversamente disponibili
  • Plasmaderivati Fattore VIII e IX per l’emofilia A e B, immunoglobuline aspecifiche per alcune malattie immunologiche, albumina per alcune patologie del fegato

In Italia il sangue e tutti gli emocomponenti sono considerati un bene pubblico tutelato dalla legge. Il plasma raccolto in Italia proviene da donazioni volontarie, periodiche, responsabili, anonime e gratuite.
Esso costituisce la materia prima per la produzione, attraverso processi di separazione e frazionamento industriale, di medicinali plasmaderivati, alcuni dei quali rappresentano veri e propri farmaci salva-vita.

 

Requisiti per donare il sangue

  • Età tra i 18 e i 60 anni. Chiunque desideri donare il sangue per la prima volta dopo i 60 anni può essere accettato a discrezione del medico responsabile della selezione. È possibile continuare a donare fino al compimento del 65esimo anno d’età e fino al 70esimo anno previa valutazione del proprio stato di salute.
  • Peso non inferiore ai 50 kg e stato di salute buono.
  • Stile di vita privo di comportamenti a rischio. L’idoneità alla donazione del sangue viene stabilita da un medico mediante un colloquio, una valutazione clinica e una serie di esami di laboratorio previsti per garantire la sicurezza del donatore e del ricevente.

L’elenco completo dei requisiti è disponibile nell’Allegato IV del Decreto del Ministero della Salute del 2 novembre 2015.

 

Cosa fare per donare il sangue

Prima di donare il sangue, il donatore è tenuto a compilare un questionario finalizzato a conoscere il suo stato di salute (presente e passato) e il suo stile di vita. Lo step successivo prevede colloquio e visita con un medico che aiuteranno ad approfondire le risposte alle domande contenute nel questionario.

Il mattino del prelievo è preferibile aver fatto una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, tè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici.

Per garantire elevati livelli di qualità e sicurezza del sangue e per tutelare la salute sia del donatore, sia dei pazienti, ad ogni donazione il sangue prelevato viene sottoposto a una serie di esami:

  • Esame emocromocitometrico completo
  • Esami per la qualificazione biologica del sangue e degli emocomponenti (HBsAg, Anticorpi anti-HCV, Test sierologico per la ricerca combinata di anticorpo anti HIV 1-2 e antigene HIV 1-2, Anticorpi anti-Treponema Pallidum con metodo immunometrico, HBV/HCV/HIV 1 NAT)

Quando si dona il sangue per la prima volta vengono inoltre eseguiti degli esami aggiuntivi per la determinazione dei gruppi sanguigni:

  • Fenotipo ABO (test diretto e indiretto)
  • Fenotipo Rh completo
  • Determinazione dell’antigene Kell e, in caso di positività dello stesso, ricerca dell’antigene Cellano
  • Ricerca degli anticorpi irregolari anti-eritrocitari

Il donatore periodico è sottoposto, con cadenza almeno annuale, anche ai seguenti controlli ematochimici: glicemia, creatininemia, alanin-amino-transferasi, colesterolemia totale e HDL, trigliceridemia, protidemia totale, ferritinemia.

 

Donare il sangue durante l’emergenza Covid-19

Per garantire sicurezza e rispetto delle normative in materia di prevenzione e tutela da SARS-CoV-2 (COVID-19 o genericamente coronavirus) l’Università LUMSA e l’AVIS invitano gli aspiranti donatori a prenotare un appuntamento attraverso la Segreteria Associativa dell’AVIS, disponibile al numero 06 442 30 134  dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle 13.00. Per accedere alla struttura è necessario indossare correttamente, su bocca e naso, la mascherina.

I donatori saranno accolti dallo staff del servizio di portineria di Ateneo e accompagnati nella vicina Sala a Vetri adibita per la misurazione della temperatura corporea e la compilazione del questionario preventivo, il modulo di anamnesi. Sarà garantito il distanziamento in caso di compresenza di due o più soggetti.

Il colloquio con un medico AVIS si svolgerà nella parte posteriore dell’autoemoteca, situata a pochi metri di distanza nel cortile esterno della sede universitaria. Superato il colloquio si procederà con il prelievo e i relativi esami nella parte anteriore dell’autoemoteca.

Dopo il prelievo sarà offerta una colazione gratuita a base di cornetto, succo di frutta, caffè e acqua e si potrà riposare per qualche istante presso i tavolini opportunamente distanziati situati nel cortile interno. In caso di pioggia i tavolini saranno posizionati all’interno della struttura, sempre nel rispetto delle norme sul distanziamento.

Per maggiori informazioni: www.avis.it

I requisiti per diventare donatori di sangue


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