L’Università LUMSA sostiene la raccolta del sangue e invita periodicamente tutta la comunità accademica – studenti, dottorandi, ricercatori, docenti, personale – a donare il sangue con regolarità per far fronte alla carenza di unità necessarie per assistere i pazienti negli ospedali e nei punti di pronto soccorso.
Dal 2021 l’Ateneo collaborerà con AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue), che è oggi la più grande organizzazione di volontariato legata alla donazione del sangue in Italia, la quale sarà presente con un’autoemoteca e personale specializzato nella sede universitaria di Via Porta Castello 44, a Roma, secondo il seguente calendario:
Cose da sapere sulla donazione del sangue
Esistono diversi tipi di donazione del sangue: la donazione del sangue intero (dura meno di 10 minuti ed è possibile solo in autoemoteca); l’aferesi, cioè il prelievo con separazione delle componenti ematiche come plasma e piastrine (dura tra i 40-50 minuti per la plasmaferesi o 90 minuti per la piastrinoaferesi); la donazione multipla di emocomponenti, di durata variabile, come plasmapiastrinoaferesi (plasma e piastrine), eritroplasmaferesi (globuli rossi e plasma), eritropiastrinoaferesi (globuli rossi e piastrine), donazione di piastrine raccolta in due sacche, una donazione di 2 unità di globuli rossi.
Per i donatori di sangue intero, il tipo di donazione più diffusa e veloce, è necessario attendere almeno 90 giorni tra una donazione e l’altra.Gli uomini possono donare fino a 4 volte l'anno, le donne in età fertile 2 volte nell'ambito dei 365 giorni.
La sicurezza è un aspetto fondamentale della donazione del sangue ed è importante sapere che l’intero processo è indolore e privo di rischi; che tutto il materiale è sterile e monouso, a garanzia del donatore e del ricevente; è preceduto da una visita medica; dà diritto ad una giornata di riposo retribuito per i lavoratori dipendenti e a una buona colazione a base di cornetto, succo di frutta, caffè e acqua.
Perché donare il sangue
Il sangue, i suoi emocomponenti e i plasmaderivati, servono a salvare vite, allungarne la durata e migliorarne la qualità. Il sangue è indispensabile:
Il fabbisogno di emocomponenti non si verifica solamente in presenza di condizioni o eventi eccezionali quali terremoti, disastri o incidenti, o durante interventi chirurgici ma anche nella cura di malattie gravi quali tumori, leucemie, anemie croniche, trapianti di organi e tessuti. Il sangue, con i suoi componenti, costituisce per molti ammalati un fattore unico e insostituibile di sopravvivenza:
In Italia il sangue e tutti gli emocomponenti sono considerati un bene pubblico tutelato dalla legge. Il plasma raccolto in Italia proviene da donazioni volontarie, periodiche, responsabili, anonime e gratuite.
Esso costituisce la materia prima per la produzione, attraverso processi di separazione e frazionamento industriale, di medicinali plasmaderivati, alcuni dei quali rappresentano veri e propri farmaci salva-vita.
Requisiti per donare il sangue
L’elenco completo dei requisiti è disponibile nell’Allegato IV del Decreto del Ministero della Salute del 2 novembre 2015.
Cosa fare per donare il sangue
Prima di donare il sangue, il donatore è tenuto a compilare un questionario finalizzato a conoscere il suo stato di salute (presente e passato) e il suo stile di vita. Lo step successivo prevede colloquio e visita con un medico che aiuteranno ad approfondire le risposte alle domande contenute nel questionario.
Il mattino del prelievo è preferibile aver fatto una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, tè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici.
Per garantire elevati livelli di qualità e sicurezza del sangue e per tutelare la salute sia del donatore, sia dei pazienti, ad ogni donazione il sangue prelevato viene sottoposto a una serie di esami:
Quando si dona il sangue per la prima volta vengono inoltre eseguiti degli esami aggiuntivi per la determinazione dei gruppi sanguigni:
Il donatore periodico è sottoposto, con cadenza almeno annuale, anche ai seguenti controlli ematochimici: glicemia, creatininemia, alanin-amino-transferasi, colesterolemia totale e HDL, trigliceridemia, protidemia totale, ferritinemia.
Donare il sangue durante l’emergenza Covid-19
Per garantire sicurezza e rispetto delle normative in materia di prevenzione e tutela da SARS-CoV-2 (COVID-19 o genericamente coronavirus) l’Università LUMSA e l’AVIS invitano gli aspiranti donatori a prenotare un appuntamento attraverso la Segreteria Associativa dell’AVIS, disponibile al numero 06 442 30 134 dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle 13.00. Per accedere alla struttura è necessario indossare correttamente, su bocca e naso, la mascherina.
I donatori saranno accolti dallo staff del servizio di portineria di Ateneo e accompagnati nella vicina Sala a Vetri adibita per la misurazione della temperatura corporea e la compilazione del questionario preventivo, il modulo di anamnesi. Sarà garantito il distanziamento in caso di compresenza di due o più soggetti.
Il colloquio con un medico AVIS si svolgerà nella parte posteriore dell’autoemoteca, situata a pochi metri di distanza nel cortile esterno della sede universitaria. Superato il colloquio si procederà con il prelievo e i relativi esami nella parte anteriore dell’autoemoteca.
Dopo il prelievo sarà offerta una colazione gratuita a base di cornetto, succo di frutta, caffè e acqua e si potrà riposare per qualche istante presso i tavolini opportunamente distanziati situati nel cortile interno. In caso di pioggia i tavolini saranno posizionati all’interno della struttura, sempre nel rispetto delle norme sul distanziamento.
Per maggiori informazioni: www.avis.it
I requisiti per diventare donatori di sangue
Via della Traspontina, 21 - 00193 Roma | info@lumsa.it - lumsa@pec.it
tel. 06 684 221 - fax 06 687 83 57 | PI 01091891000 - CF 02635620582
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PI 01091891000 - CF 02635620582