Massimiliano Scopelliti è Professore ordinario di Psicologia Sociale presso la LUMSA. Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Psicologia Sociale presso l'Università "Sapienza" di Roma. Ha ricoperto incarichi di insegnamento presso la Facoltà di Psicologia 2 dell’Università “Sapienza” di Roma (Cattedra di Processi di base in Psicologia Sociale, Psicologia Ambientale e Psicologia Ambientale della Sostenibilità), l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti (Cattedra di Psicologia Sociale), l'Università Europea di Roma (Cattedra di Psicologia Sociale). E’ docente di Master Universitari di I e II livello.
Ha lavorato presso l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR sui temi degli atteggiamenti degli anziani verso le nuove tecnologie e la valutazione della qualità percepita dagli utenti dei servizi per l’infanzia. E’ membro dell’Associazione Italiana di Psicologia (AIP), Sezione di Psicologia Sociale, del Centro Interuniversitario di Ricerca in Psicologia Ambientale (CIRPA), di cui è responsabile di sede per la LUMSA, e dell’International Association for People-Environment Studies (IAPS). Ha ricevuto diversi premi nazionali e internazionali per la sua attività di ricerca. E' inoltre membro del board editoriale delle riviste scientifiche International Journal of Environmental Research and Public Health e Frontiers in Psychology, e revisore scientifico di articoli di ricerca per numerose riviste internazionali, tra cui il Journal of Environmental Psychology, Environment & Behavior, Urban Forestry and Urban Greening.
Ha partecipato ed è tuttora inserito in numerosi progetti di ricerca a livello nazionale e internazionale.
È autore di numerose pubblicazioni su riviste e volumi scientifici a livello nazionale e internazionale. I suoi principali interessi di ricerca sono nell’area della psicologia sociale ed ambientale: comportamenti pro-ambientali e sostenibilità; valutazione del potenziale rigenerativo degli ambienti; valutazione della qualità urbana residenziale e dell’attaccamento ai luoghi; valutazione dell’umanizzazione e leggibilità degli ambienti ospedalieri; percezione della qualità ambientale, benessere e soddisfazione negli ambienti di lavoro ed educativi.